La Orasi si conferma una squadra decisamente indigesta per La T Gema, che interrompe in Romagna la striscia positiva di nove vittorie nelle ultime 11 partite. La vittoria dei padroni di casa (65-60) non fa una piega, al termine di un match che i rossoblù non sono mai riusciti a interpretare nel modo giusto, privi del consueto agonismo e con poche idee soprattutto in attacco.
D’altra parte con 60 punti in carniere vincere in trasferta è quasi impossibile, se poi aggiungiamo medie di tiro glaciali (20/58 dal campo) e i consueti problemi dalla lunetta: troppi gli errori in diverse fasi della gara (14/26), errori che hanno spesso impedito di agganciare gli avversari o di dare l’impressione di poter mettere le mani sulla gara. Una sconfitta che per Montecatini potrebbe anche essere salutare, analizzando bene i motivi che l’hanno generata e aprendo gli occhi sul fatto che in trasferta d’ora in poi nessuno regalerà nulla. Neppure una Ravenna che ha guidato il match per 40 minuti anche se mai con scarti mirabolanti (massimo vantaggio +9), mai in grado di ammazzare definitivamente la gara ma anche capace di non mollare quando sembrava in stato confusionale.
Troppo tenera La T Gema per vincere una gara che alla fine ha visto tanti errori da ambo le parti, ma Ravenna segnare i canestri necessari per vincere. Sin dall’inizio la squadra di casa si è portata avanti con due triple di Gay è una di Munari (14-5). La T Gema ha le polveri bagnate e segna 5 punti in 6’, l’ingresso in campo di Acunzo strizza il pannò della verve e Montecatini torna a -2 (22-20). Si prosegue a strappi per tutto il secondo quarto, La T Gema spreca alcune occasioni per l’aggancio e Ravenna si tiene in vantaggio (38-31), ravvivata dalla fisicità di un ottimo Ferrari (autore di una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi) che porta una buona dote ai lunghi di casa, che alla fine domineranno a rimbalzo (47-39) costituendo una delle chiavi della gara. Il terzo quarto è la fotocopia del secondo, Chiarini non si accende e Burini e Toscano sprecano dalla lunga le praterie lasciate dai difensori avversari.
Senza continuità al tiro e con pochi spazi per penetrare, per La T Gema la strada si fa sempre più in salita, spinta nuovamente a -9 con 3’ da giocare (58-49). Un generoso assist per tornare in partita lo fornisce Gay, che compie un fallo antisportivo su Bedin lanciato a canestro. I rossoblù capiscono che è l’ultima possibilità e con un break di 10-2 firmato Bedin tornano a -2, fallendo il -1 dalla lunetta con Chiarini. Ravenna però stavolta non spreca, Munari completa la sua partita capolavoro col canestro da sotto che chiude definitivamente i conti.
ORASI RAVENNA: Ferrari 14 (4/7, 2/5), Munari 13 (2/4, 3/5), Gay 10 (1/2, 2/7), Brigato 7 (2/3, 1/4), Tyrtyshnyk 7 (2/6 da tre), Crespi 6 (2/6 da due), Casoni 4 (2/4, 0/3), De Gregori 4 (1/6 da due), Dron (0/3, 0/2), Allegri ne, Branchi ne. All.: Gabrielli.
LA T GEMA MONTECATINI: Bedin 13 (5/6), Toscano 12 (3/7, 0/5), Burini 10 (2/4, 2/7), Chiarini 8 (0/2, 1/4), Acunzo 8 (1/6, 2/4), Passoni 7 (2/2, 1/4), D’Alessandro 2 (1/2, 0/2), Di Pizzo (0/2 da due), Savoldelli (0/1, 0/2), Gattel ne, Cellerini ne, Albelli ne. All.: Del Re.
ARBITRI: Fusari di Pavia e Marenna di Varese
PARZIALI: 20-15, 38-31, 49-44