La T Gema sbaglia meno, gioca con grande cuore e lotta anche contro le assenze, superando di slancio una Fabo lontana dal suo standard, anche per merito degli avversari (69-57). Una vittoria che interrompe il digiuno della T Gema nel derby, nonostante le assenze di Savoldelli e Acunzo e con Bedin in campo versione Enrico Toti. A onor del vero anche la Fabo non ha potuto schierare l’influenzato Dell’Uomo e l’infortunato Mastrangelo, il grande ex di turno, riducendo parecchio le opzioni negli esterni di coach Barsotti.
Ma la differenza l’ha fatta Mateo Chiarini, al rientro dopo un mese di assenza e subito incisivo e decisivo, soprattutto nelle fasi calde della gara. In un Palacarrara dal colpo d’occhio superlativo (1488 il dato ufficiale degli spettatori) la partita offre più partite in una. La prima è tutta della Fabo, che inizia con grande energia e grazie a due missili di Natali vola sul 10-2 dopo 5′. I padroni di casa stentano a entrare in partita, non mettono tiri facili ma non demordono. La spinta decisiva per la rimonta la infonde Passoni, che piazza 7 punti consecutivi rimettendo la T Gema in carreggiata soprattutto mentalmente (13-19 al 10′). Qui inizia un’altra partita, tutta favorevole alla T Gema. La zona piazzata da coach Del Re mette la Fabo in grande difficoltà, piovono le palle perse (saranno 16 alla fine) e i tiri forzati, tanto che la Fabo segna il primo canestro del secondo quarto dopo 8 minuti con una tripla di Trapani. Otto minuti in cui la T Gema rimonta e supera gli avversari grazie a Chiarini, che lentamente entra in partita, e al sempre positivo Toscano.
E quando il giovane Cellerini, prodotto della cantera T Gema, ruba palla e vola in contropiede, il Palacarrara lato T Gema esplode (29-19). La squadra di Barsotti è fuori partita, i soliti cambi vorticosi del coach termale non danno esito e il parziale di 18-5 gira decisamente la gara a favore della T Gema, che nella ripresa consolida la prestazione e tocca il +15 (42-27) con le triple di Toscano e Chiarini, corroborati da una difesa che toglie ogni certezza alla squadra avversaria.
La Fabo si aggrappa a Sgobba per tornare a -4, prima di pagare due triple di D’Alessandro e Chiarini per il 50-42 al 30′, due canestri che danno ossigeno alla T Gema. Due canestri che, come ammetterà Barsotti nel dopo partita, girano definitivamente la gara a favore dei padroni di casa, con la Fabo che costruisce buoni tiri ma non li mette, pagando come detto le palle perse, il 27% al tiro totale (14/51) e neanche la differenza abissale nei tiri liberi (21/30 contro il 5/9 della T Gema) risolleva la prestazione della Fabo. I punti esclamativi ce li mette ancora Chiarini, sempre più leader di questa squadra, che aveva bisogno del suo rientro come l’aria. “Voglio sottolineare che questa è una vittoria meritata e soprattutto è una vittoria di squadra” gongola a fine partita coach Del Re: una vittoria che vale tanto oro quanto pesa, perchè vincere un derby ha sempre un sapore diverso.
LA T GEMA MONTECATINI: Chiarini 20 (4/9, 3/10), D’Alessandro 14 (4/4, 2/4), Toscano 12 (3/7, 2/5), Passoni 11 (3/4, 1/4), Bedin 4 (2/4), Di Pizzo 4 (2/6), Burini 2 (1/2, 0/4), Cellerini 2 (1/1), Gattel (0/2, da due), Savoldelli ne, Acunzo ne, Albelli ne. All.: Del Re.
FABO MONTECATINI: Sgobba 17 (1/2, 2/3), Natali 10 (1/2, 2/5), Chiera 9 (1/3, 2/6), Benites 6 (0/1, 1/7), Arrigoni 6 (1/6, 0/1), Klyuchnyk 6 (2/5, 0/1), Trapani 3 (0/2, 1/6), Giannozzi (0/1 da due), Fernández Lang, Rattazzi ne, Mastrangelo ne, Aminti ne. All.: Barsotti.
ARBITRI: Occhiuzzi di Trieste e Purrone di Mantova
PARZIALE: 13-19, 31-24, 50-42