Una vera serata di festa, una serata di grandi emozioni, una presentazione che ha toccato il cuore delle centinaia di persone che hanno assiepato la splendida cornice del Caffè Storico delle Terme Tettuccio. La T Tecnica Gema sognava una serata così, e sono proprio i sogni ad alimentare le ambizioni della società, come hanno sottolineato a fine serata il patron Alessandro Lulli e il co-sponsor Paolo Moricci.
“Mi sento colpito dall’entusiasmo che si è creato – così il patron Lulli – Significa che il nostro messaggio, come società, è stato recepito e che tutte le persone possono identificarsi in esso, ossia nella capacità di immaginare e di sognare un futuro a grandi livelli. Sono orgoglioso di aver portato in questa società un uomo del territorio come Paolo Moricci, il cui entusiasmo è davvero contagioso. Sono sicuro che lui sarà il futuro della pallacanestro montecatinese”.
“I sogni sono importantissimi – gli fa eco Paolo Moricci – Ma ad un certo punto bisogna smettere di sognare e cercare di raggiungere l’obiettivo. Abbiamo cominciato formando una squadra fortissima e ringrazio ogni suo componente per aver accettato la nostra proposta. Per arrivare ad un risultato servono diversi ingredienti e quelli base ce li abbiamo. Sarà un campionato difficile e sta a noi crederci fino in fondo, perché i sogni sono belli quando diventano realtà”.
Nella serata presentata dal nostro responsabile della comunicazione Matteo Baccellini e da Miss Gema 2023 Alessia Coscioni, tanto spazio a tutte le componenti del club e non solo per raccontare la crescita e le ambizioni della piazza.
E il messaggio parte dallo sfondo della serata. Un telo che raffigura, ai lati, i più giovani del roster Riccardo Albelli e Jacopo Cellerini, al centro il capitano Nicola Savoldelli e sotto, di spalle, alcuni giovanissimi di rossoblù vestiti e tre parole di vecchioniana memoria: “Sogna ragazzo, sogna”. I primi a salire sul palco sono invece il direttore sportivo Guido Meini e il nuovo club manager Michele Stilli.
E a proposito della squadra, i diversi volti nuovi di questa stagione non si nascondono, a partire da Federico Burini, tra i più osannati dal pubblico anche per lo sgarbo commesso ai danni dell’altra piazza termale quando vestiva la canotta di Avellino. Ma l’affetto dei tifosi esplode al momento della salita sul palco di capitan Nicola Savoldelli. “Per me questa piazza è una seconda famiglia – così il play della T Gema – Ripartiamo dalle fondamenta dell’anno scorso, con un folto gruppo di nuovi giocatori. L’obiettivo è diventare una squadra il prima possibile per riuscire a toglierci grandi soddisfazioni”.