Se l’esito di garauno aveva illuso che la serie con Fabriano potesse diventare una passeggiata di salute, dopo i 40 minuti di garadue le prospettive sono radicalmente cambiate. Due partite speculari nei rendimenti opposti: sabato sera la Gema aveva brillato e la squadra ospite aveva mostrato il volto peggiore, nel secondo episodio di lunedi sera la squadra rossoblù ha fatto una giravolta spaziale in peggio mentre Fabriano ha messo in campo tutte le proprie qualità, ponendo le basi per la vittoria con due quarti centrali strepitosi.
La Gema non è riuscita a ripetere la solida prova difensiva che le aveva consentito di vincere la prima sfida, costringendo gli avversari ad una magra offensiva che non avevano mai messo in campo, oltre ad attaccare con grande lucidità. In garadue, dopo un buon inizio, la squadra di Del Re si è letteralmente sciolta dal secondo quarto lasciando campo ai marchigiani, commettendo l’errore di mettersi a giocare a chi ne segna di più contro una squadra che del bombardamento ne fa un suo mantra.
E’ tangibile la delusione di coach Marco Del Re nel dopo partita, una delusione nata dall’inaspettata prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo difeso molto male, soprattutto nei quarti centrali – dice il coach della Gema – quest’anno non abbiamo mai subito 31 punti in un quarto. Sapevamo che sarebbe stata una gara diversa rispetto a garauno, perchè loro prima o poi avrebbero tirato con percentuali migliori. Avevamo iniziato bene andando in vantaggio (16-7), da li abbiamo fatto sempre fatica mentale per restare dentro la partita. Avevamo sempre un secondo di ritardo sia in attacco che in difesa, siamo stati molto meno fisici e la palla ha girato troppo poco. Abbiamo avuto poca attenzione su quegli aspetti che ci avevamo consentito di vincere sabato. Siamo stati talmente brutti che peggio non possiamo fare, adesso andiamo a Fabriano con la consapevolezza che la serie non è certamente finita”.
La squadra rossoblù adesso deve resettare brutti pensieri e giocare una serie al meglio delle tre partite, iniziando venerdi alle 21 per garatre, provando a espugnare almeno una volta il Palachemiba, cosa che finora sotto la gestione Niccolai non è mai successa. Ma si sa che nel basket c’è sempre una prima volta.