La Gema è pronta al debutto in campionato e se i tifosi sono pronti a invadere il Palaterme, nella dirigenza termale c’è molta attesa per l’esordio della truppa di Marco Del Re. Una attesa dettata essenzialmente dal vedere la squadra all’opera, dopo sei settimane di preparazione ed una serie di incoraggianti amichevoli. Domani al Palaterme (ore 18) arriva Legnano, l’happening del campionato di B Nazionale, e Guido Meini, uno degli artefici della costruzione della squadra, non vede l’ora di iniziare la stagione.
“Ci attende un campionato difficile – dice il Ds della Gema – composto dalle migliori squadre della serie B dello scorso anno, con l’asticella che si è alzata parecchio ed un gruppo di buone squadre. Una di queste è proprio la nostra prima avversaria, ovvero Legnano, ma sono fiducioso in una buona prestazione dei ragazzi. Si stanno allenando bene, sono un gruppo unito e di qualità”. Con quali obiettivi la Gema parte per questa grande avventura, Meini li chiarisce subito: “Potrei dire semplicemente che vogliamo salvarci, ma io vorrei che la squadra possa giocarsi ogni partita alla pari, mettendo in campo la qualità di cui dispone e grande senso di responsabilità. Non avremo alcuna pressione, se non quella di onorare la maglia e il nome di una società che vuol crescere e consolidarsi. Siamo consapevoli che ci attende un campionato di alto livello ma non per questo partiremo battuti”. La nuova serie B vedrà al via 18 squadre divise in due gironi, con 34 partite di stagione regolare e 4 turni infrasettimanali, una maratona che riserverà certamente delle sorprese. “Ogni anno c’è qualche squadra che arriva ai playoff stravolgendo ogni pronostico e qualche squadra che delude – spiega il ds termale – i livelli si definiranno dopo qualche giornata e dovremo essere pronti a cogliere tutte le occasioni che si presenteranno. D’altra parte la serie B presenta il meglio della scorsa stagione più 4 squadre retrocesse dalla A2, la concorrenza è forte ma il precampionato ha già mostrato che la nostra squadra ha qualità. Il campo resterà sempre il giudice supremo delle aspettative e spero che il pubblico ci resti sempre vicino”.