La T Gema fallisce l’esame al cospetto della capolista Roseto, che conferma la propria superiorità e consolida il primato in classifica, diventando praticamente irraggiungibile. Il punteggio finale (85-56) non lascia spazio a troppe interpretazioni, se non ad una La T Gema arrivata stanca nel corpo e nello spirito dopo le due splendide vittorie contro Virtus Roma e Fabo, che hanno lanciato la squadra rossoblù verso l’alto ma anche spremuto il serbatoio della benzina.
Una sconfitta resa comunque indolore dai risultati altrui, dato che Ruvo è stata battuta a Fabriano lasciando al La T Gema il secondo posto solitario, con un calendario che nel prossimo mese riserva ai ragazzi di Del Re solo squadre della parte destra della classifica. La gara era comunque iniziata bene per Montecatini, che ha messo in campo sette minuti fantastici per intensità, lucidità e compattezza. La Liofilchem è rimasta a guardare lo show di Toscano e compagni, che hanno preso 10 punti di vantaggio (6-16) dopo sette minuti proprio con una tripla della barbuta ala ex Cento. Una gioia ben presto offuscata dalla veemente reazione della capolista, che chiude a chiave la propria difesa e le cui percentuali iniziano a salire.
Traini da tre, un ottimo Donadoni e il solito Austikalnis impalcano il parziale di 15-1 che ribalta la gara a favore di Roseto, che da lì in poi non molla più il comando. La T Gema inizia a sbattere il muso contro la difesa avversaria, diventata molto fisica, e dopo aver segnato 16 punti in 7 minuti ne segna 40 in 33’ minuti, facendo grande fatica a costruire gioco e a innescare Chiarini. Acunzo esce dalla panchina e impatta subito bene (finirà come top scorer rossoblù) ma da solo può fare ben poco. I suoi punti riportano Montecatini a -2, prima che Austikalnis rimetta le distanze chiudendo a +6 il primo tempo.
Le due squadre hanno cifre abbastanza simili, ma La T Gema perde più palloni e inizia a subire a rimbalzo, dove Tiberti fa la voce grossa. La ripresa segna la fuga definitiva di Roseto, che prima sale a +11, poi subisce la mini rimonta rossoblù guidata da Burini e D’Alessandro, poi scappa definitivamente a metà del terzo quarto con i canestri di Durante, Pastore e Sacchetti, rimasto ai margini della gara per tutto il primo tempo e salito in cattedra nel parziale decisivo. Montecatini scivola a -15 (59-44 al 26’) e non si rialza più, fiaccata nelle energie fisiche e mentali sia da una settimana molto dispendiosa che da una squadra che viaggia come un orologio, rafforzata dalle sue sicurezze e da una panchina sconfinata. L’ultimo quarto serve solo ad aggiungere punti al distacco, La T Gema non ha la forza neppure di ricucire lo strappo in una dimensione più meritevole e segna solo 7 punti nel quarto, raccogliendo la sconfitta più netta nel punteggio. Poco male e nessun dramma, adesso serve solo recuperare le energie e concentrarsi sulla difesa del secondo posto dall’assalto delle inseguitrici.
LIOFILCHEM ROSETO: Aukstikalnis 18 (1/2, 4/6), Traini 10 (1/1, 2/7), Donadoni 10 (5/6, 0/2), Guaiana 8 (3/5, 0/1), Tiberti 8 (2/6, 1/1), Durante 7 (1/2, 1/2), Pastore 7 (2/4, 1/3), Dellosto 7 (2/5, 1/3), Sacchetti 5 (1/2, 1/4), Tsetserukou 5 (2/3 da due). All.: Gramenzi.
LA T GEMA MONTECATINI: Acunzo 15 (1/2, 2/2), Bedin 13 (6/6 da due), D’Alessandro 8 (2/4, 1/6), Toscano 6 (1/2, 1/5), Burini 5 (2/3, 0/3), Chiarini 5 (2/6, 0/1), Passoni 2 (1/4, 0/1), Di Pizzo 2 (1/1), Savoldelli (0/1 da tre), Cellerini, Gattel, Riccardo Albelli ne. All.: Del Re.
ARBITRI: Calella di Bologna e Manco di Napoli
PARZIALI: 21-17, 42-36, 66-49.