La T Gema vince il derby con la Pielle (67-59) e mandando un messaggio forte al campionato: nelle prime tre ci siamo anche noi. La squadra rossoblù ha vinto di forza, con una straordinaria convinzione dei suoi mezzi, mettendo il muso avanti negli ultimi cinque minuti di gara, facendo le cose giuste al momento giusto e chiudendo a chiave la propria difesa.
La Pielle ha confermato di essere una delle migliori difese del campionato, riuscendo a tenere gli avversari sotto media e costringendo Chiarini ad una serata faticosa, ma a punire la squadra di Campanella è stata la sterilità offensiva dell’ultimo quarto, con solo 11 punti segnati e tanti errori. La T Gema sta crescendo come squadra nel vero senso della parola, e per vincere la partita sono state decisive le triple di Acunzo ed un Passoni superlativo, che ha prima stoppato Leonzio, nell’azione successiva ha segnato da tre punti e dopo ha subito uno sfondamento.
La T Gema ha dimostrato di non mollare mai, di avere più frecce al suo arco, e di non dipendere da un giocatore solo. “Il segreto di questa squadra è che non ci sono comprimari, ma un gruppo che sta crescendo in personalità” dirà a fine gara un gongolante coach Marco Del Re. E’ stato un derby non spettacolare, la classica partita “sporca” che poteva essere decisa solo in volata. Il primo tempo è una battaglia soprattutto fisica. La T Gema parte bene (7-2) con la Pielle che nei primi 5 minuti segna solo 2 punti. I cambi di coach Campanella rianimano la squadra, che piazza un 12-0 con Bonacini e Leonzio (7-14).
E’ Chiarini, fischiatissimo grande ex di turno, a spremere 6 punti dalla lunetta per tenere i padroni di casa in scia, prima del sorpasso firmato Passoni con la tripla che chiude il controbreak di 11-3. Le difese hanno senza dubbio meglio degli attacchi, sia La T Gema che la Pielle alternano zona e uomo, e nel finale del secondo quarto è la difesa livornese a fare la differenza, costringendo Montecatini a molti errori da sotto: dal 27-22 si va al 29-33 che chiude il primo tempo, Bonacini e Leonzio riportano Livorno avanti mentre la T Gema tira male da fuori (1/10), perde 9 palloni e negli ultimi 4’ segna un solo canestro con Toscano.
Una partita fisica che deve per forza trovare il bandolo della matassa nella ripresa. Nel terzo quarto tutto resta come prima, nel senso che la Pielle resta in vantaggio grazie alla verve di Leonzio e Venucci e la T Gema che risponde colpo su colpo, pescando punti da Toscano e senza mai mollare. Uno scambio di vantaggi che si evince dallo scout: 9 cambi di possesso, stesso tempo di vantaggio (più o meno) per le due squadre). Si entra nell’ultimo quarto in perfetta parità (48-48) e l’impressione è che la volta sia vicina. La partita va nelle mani di Montecatini quando Burini trova due volte Di Pizzo per due comodi appoggi, e Livorno non riesce a replicare perché le percentuali di Bonacini e Leonzio calano inesorabilmente.
Lentamente i ragazzi di Del Re assumono il comando anche in area, rendendo la vita impossibile a Donzelli, mentre l’intensità difen siva sale con l’avvicinarsi delle fasi calde. E quando Passoni inventa quel minuto da leggenda sovradescritto, il Palacarrara può festeggiare la seconda vittoria consecutiva in uno scontro diretto, nel nome di capitan Savoldelli, assente per la perdita del padre avvenuta sabato sera, e al quale tutta la squadra ha dedicato la vittoria.
LA T GEMA MONTECATINI: Chiarini 15 (1/3, 1/7), Toscano 12 (5/9, 0/5), Acunzo 12 (2/4, 2/5), Passoni 10 (3/4 da tre), Bedin 6 (3/4), Di Pizzo 6 (3/4), D’Alessandro 4 (2/4, 0/2), Burini 2 (0/1 da tre), Cellerini ne, Gattel ne, Albelli ne. All.: Del Re.
TOSCANA LEGNO LIVORNO: Leonzio 20 (4/7, 2/6), Venucci 14 (0/1, 4/8), Bonacini 12 (4/8, 0/4), Cepic 5 (1/3, 1/5), Donzelli 4 (0/3, 1/4), Vedovato 2 (1/3 da due), Del testa 2 (0/3 da tre), Paesano (0/1, 0/1), Campori (0/2 da tre), Zahariev ne, Simonetti ne, Baggiani ne. All.: Campanella.
ARBITRI: Biondi di Trento e Di Franco di Bergamo
PARZIALI: 13-17, 29-33, 48-48