In un campionato dal ritmo così frenetico c’era da attendersi una T Gema in tono minore dopo la scorpacciata di Salerno, essendo alla quarta partita in due settimane e che tra 48 ore tornerà in campo per la supersfida di Roma contro la Virtus.
Aver battuto la Juve Caserta seppur in una serata non brillantissima è probabilmente un segno di maturità della squadra di Marco Del Re, che partite “sporche” come queste l’ha anche perse, com’è successo a Jesi. Invece al Palacarrara è andata in scena una battaglia di 40 minuti, per merito di una Caserta che non merita la classifica che occupa e demerito di una T Gema poco incisiva e che si è affidata troppo a iniziative individuali. Ben venga comunque se si tratta del 5/6 da tre punti di Passoni o dei 21 punti di un Toscano molto continuo sui due lati del campo.
I rimbalzi (40-30) e la solidità difensiva nelle azioni chiavi della gara hanno gfatto la differenza, quella differenza che viene costruita dalla mentalità di una squadra che ha obiettivi importanti e che lavora ogni giorno per diventare più convinta dei propri mezzi. E una vittoria così sofferta non poteva che soddisfare coach Marco Del Re, proprio per la capacità dei suoi ragazzi di stare sempre sul pezzo: “Bravi a vincere una partita difficile, senza aver avuto l’approccio di Salerno – dice – non siamo stati continui, solo nella ripresa abbiamo avuto qualche sprazzo che ci ha portato a +8, Caserta è stata brava a rientrare e a trasformare la gara in una battaglia sportiva. Mi è piaciuta la reazione della squadra dopo il vantaggio di Caserta a 2 minuti dalla fine, potevamo disunirci e invece siamo stati molto compatti negli ultimi possessi mostrandoci più tosti e meno prevedibili. Ci hanno penalizzato molto le 17 palle perse, ma ci siamo costruiti tanti secondi tiri grazie ai 12 rimbalzi offensivi. Il passo in più che dobbiamo fare è essere continui nel rendimento e approcciare le partite come se giocassimo sempre contro la squadra più forte del campionato”.