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L’orgoglio di coach Del Re: “Ai miei ragazzi posso dire solo bravi”

Ci sono realtà in cui una eliminazione al primo turno dei playoff, dopo un campionato sempre nei primi posti, sarebbe stata oggetto di recriminazioni e contestazioni, nell’ottica di un rendimento che fosse all’altezza delle potenzialità e delle ambizioni della squadra. L’eliminazione della Gema e la relativa chiusura della stagione, è stata invece accolta con abbracci, pianti e cori a squarciagola, assieme a tutta la squadra, da parte dei 100 tifosi accorsi a Fabriano, col presidente Lulli in testa, che si è prima complimentato con i suoi ragazzi e poi è andato a complimentarsi con dirigenti e tifosi della squadra avversaria, com’è nello stile di un uomo di sport.

Mentre c’è chi ha pavoneggiato nel dopo partita la netta supremazia della RistoPro nell’arco delle quattro partite, dimenticandosi che senza i miracoli di Verri in garatre staremmo parlando di ben altro, la Gema ha scelto il profilo di chi non ha la minima intenzione di rovinare la bontà di questa stagione, in cui è partita lontano dai riflettori, in cui è stata indicata come candidata ai playout, e che invece può essere eletta rivelazione del campionato, essendosi guadagnata con netto anticipo la salvezza e la partecipazione ai playoff addirittura da quarta classificata.

E la serie playoff con Fabriano è stata la ciliegina sulla torta, anche se terminata in modo poco felice dal punto di vista del risultato, non senza qualche rimpianto per l’occasione non sfruttata nella terza partita. “La serie è girata li – commenta coach Marco Del Re – avevamo la partita in pugno e solo le invenzioni di Verri ci hanno impedito una vittoria che avrebbe riportato come minimo la serie a Montecatini. Purtroppo invece è andata male, in questa quarta partita abbiamo pagato un terzo quarto negativo, in cui abbiamo subito l’escalation offensiva di Fabriano.

Nel primo tempo abbiamo giocato una buona partita, sbagliando qualcosa di troppo al tiro, tant’è che se avessimo chiuso il primo tempo con un vantaggio più ampio non sarebbe stato uno scandalo”. La RistoPro si è dimostrata più pronta e scaltra per questo tipo di partite, facendo valere il talento e l’esperienza di giocatori navigati come Verri, Stanic e Centanni, senza dimenticare la solidità di Bedin, che soprattutto domenica ha dominato nelle due aree.

Tutta esperienza da apprendere e incassare per la squadra termale, che non ha in squadra animali da playoff ma tanti buoni giocatori che da questa serie avranno sicuramente messo fieno in cascina per il futuro. “Abbiamo disputato una stagione straordinaria che la delusione per questa eliminazione non deve scalfire – arringa coach Del Re – sono fiero di quanto fatto assieme ai miei ragazzi, tra mille difficoltà dovute essenzialmente agli infortuni, senza mai abbattersi. Abbiamo sempre detto che avremmo dovuto alzare l’asticella e in questi playoff abbiamo toccato con mano cosa vuol dire. Usciamo a testa alta consapevoli di essere sulla strada giusta, e che il bello debba ancora venire”.


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